Non c’è alcuna divisione nel PdL campano, voglio chiarirlo a scanso di equivoci e dibattere non significa scissione nè, tanto meno, folli divisioni tra lealisti e traditori.
Così come condividere la linea di Angelino Alfano sulla politica del PdL rispetto al governo, non significa tradire Silvio Berlusconi che è stato, è e sarà il leader indiscusso del nostro partito.
Sono particolarmente soddisfatto che il nostro coordinatore regionale della Campania, Nitto Palma, lavori nel solco dell’unità: del resto non c’è altra strada da seguire.
Altro che epurazioni, al PdL serve solo unità perché siamo nati e restiamo moderati.