Visita alla Brigata Bersaglieri Garibaldi
CASERTA, 2 SETTEMBRE 2013 •
Questa mattina, dopo essermi liberato all’ultimo momento da un precedente impegno, mi sono recato in visita informale, alla Brigata bersaglieri Garibaldi, presso la caserma Ferrari Orsi, in Caserta.
Esemplare l’accoglienza ricevuta dal Comandante, Gen. B. Scardino e dal suo staff.
Spazi e ambienti di grande bellezza.
Sempre straordinaria la possibilità di poter apprezzare e conoscere tante professionalità diverse e di altissimo livello, fiore all’occhiello di un’Italia che riconosciamo come nostra.
La Brigata bersaglieri Garibaldi, unica grande unità della Forza Armata con questa particolare connotazione, costituisce, grazie alla diversificata linea di mezzi in dotazione, (Lince, Dardo, Ariete, Centauro, Puma, PzH 2000) la componente pesante dell’Esercito, in grado di operare in qualsiasi contesto operativo.
Il Corpo dei bersaglieri venne istituito con Regio Brevetto del 18 giugno 1836, da Carlo Alberto di Savoia, su proposta dell’allora Capitano del Reggimento Guardie Alessandro La Marmora.
Da allora la storia dei bersaglieri cammina di pari passo con quella dell’Italia: i fanti piumati hanno scritto pagine di puro eroismo sulla strada che ha portato all’unità del Paese e sono stati sempre presenti su tutti gli scenari operativi che hanno visto impegnate le Forze Armate Italiane, sia in Patria che all’estero.
Mi ha particolarmente colpito una frase letta su una lapide posta sulla parete di un edificio della caserma : “…a mille e a mille seminammo i morti in ogni battaglia. Che contano i nomi? Nel cielo sta scritto: bersagliere d’Italia”